La chiesa dedicata a S. Montano risale al dodicesimo secolo ed ebbe un ruolo importante nei trentasei anni trascorsi da Rita a Roccaporena.
Ella qui ricevette la prima istruzione religiosa, qui si recava per partecipare alla Messa e alle altre celebrazioni, qui andò sposa a Paolo di Ferdinando. Secondo la tradizione, Montano venne a Porena dalla lontana Licia (Asia Minore) a predicare il Vangelo. Tuttavia una cronaca manoscritta, conservata nella Biblioteca comunale di Perugia, informa che egli era parte del gruppo di monaci siriani eremiti che si stabilì nella Valle Castoriana, ai tempi dei Santi Spes ed Eutizio.
S. Montano morì a Roccaporena con fama di santità ; il popolo lo proclamò suo protettore e gli intitolò la chiesa parrocchiale. La costruzione attuale è frutto di vari rifacimenti: la chiesa più antica era ad una sola navata, corrispondente all’odierna di sinistra; nel Trecento fu aggiunta la navata destra.