Gli atti del processo di beatificazione non forniscono dati certi circa la casa in cui Rita venne alla luce. Il Cardinale Fausto Poli (nato ad Usigni, Poggiodomo, uomo di fiducia di Papa Urbano VIII) quando decise di istituire a Roccaporena un luogo di culto pubblico in cui fosse venerata Rita, fece riadattare a cappella la casa maritale, segno evidente che quella natale non esisteva più, forse distrutta dal sisma del 1599. Il primo a fare menzione della «casa dove nacque la Beata» fu padre Nicola Simonetti da Maltignano, uno dei primi biografi della Santa. Questi, nel 1697, dopo aver visto quella maritale trasformata in cappella, individuò la casa natale, che manteneva l’antico nome di “casa dei Mancini”.
