AL VIA LA QUARESIMA, TEMPO DI ELEMOSINA, PREGHIERA E DIGIUNO

Condividi su facebook
Condividi su whatsapp
Condividi su email
Condividi su print
Condividi su google
Condividi su twitter
Condividi su linkedin

Convertiti, e credi al Vangelo”. Queste parole dell’evangelista Matteo sono risuonate mercoledì 10 febbraio nelle chiese dov’è stata celebrata la liturgia del Mercoledì delle ceneri, momento che segna l’avvio della Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua. A Roccaporena questo appello alla conversione è risuonato nella celebrazione presieduta dal pro-rettore del Santuario don Simone Maggi.

«Le ceneri – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo – ripetono la nostra fragilità naturale, la nostra povertà fondamentale; ci ripetono soprattutto la vanità degli idoli che ci fabbrichiamo ogni giorno. Convertirsi è allontanarsi da quanto compromette la vera vita e voltarsi sulla strada giusta. Ecco allora l’urgenza – ha sottolineato mons. Boccardo – di tornare al senso dell’elemosina, della preghiera, del digiuno, che sono le tre caratteristiche fondamentali della Quaresima e possono aiutarci a ritrovare il Signore e il senso della vita. L’elemosina innanzitutto: anche se piccola, ci aiuta ad alzare gli occhi da noi stessi e ad avere compassione per chi stende la mano in cerca di aiuto. Facendo così ci avviciniamo alla compassione che il Signore ha per noi. Poi la preghiera, che non è moltiplicare parole e gesti, ma porsi nel silenzio e ascoltare le Sante Scritture che ci riportano alla Parola di Dio. In questo tempo ancor prima di parlare noi al Signore, ascoltiamo ogni giorno il Signore che parla a noi nella sua Parola. E finalmente – ha concluso – il digiuno, che ci aiuta a rinunciare alla concentrazione su noi stessi, al nostro egocentrismo e anche alla smania del consumo che rende la nostra vita inquieta e triste. E ci insegna ad orientare la volontà e a disciplinare il desiderio». L’Arcivescovo ha anche ricordato l’importanza del ricorso fiducioso al sacramento della Confessione, vero momento di grazia e di vita. Come ricorda papa Francesco è «grazie a questo abbraccio di misericordia che viene voglia di rispondere e di cambiare, e che può scaturire una vita diversa».

A tal proposito ricordiamo che nel nostro Santuario di Roccaporena i sacerdoti sono disponibili per le confessioni tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Archivi