PRIMO GIOVEDI’: nascita di S. Rita

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Segno della croce

Si recita la seguente orazione

O gloriosa S. Rita, ci affidiamo con cuore lieto e riconoscente alla tua preghiera, che sappiamo potente presso il Trono di Dio. Tu che hai vissuto le diverse condizioni della vita e conosci le preoccupazioni e le ansie del cuore umano, tu che hai saputo amare e perdonare ed essere strumento di riconciliazione e di pace, tu che hai seguito il Signore come il bene prezioso davanti al quale impallidisce ogni altro bene, ottieni per noi il dono della sapienza del cuore che insegna a percorrere la via del Vangelo. Guarda alle nostre famiglie e ai nostri giovani, a quanti sono segnati dalla malattia, dalla sofferenza e dalla solitudine, ai devoti che a te si affidano con speranza: chiedi per tutti la grazia del Signore, la fortezza e la consolazione dello Spirito, la forza nella prova e la coerenza nelle azioni, la perseveranza nella fede e nelle opere buone, perché possiamo testimoniare davanti al mondo in ogni circostanza la fecondità dell’amore e il senso autentico della vita, fino a quando, al termine del nostro pellegrinaggio terreno, saremo accolti nella Casa del Padre, dove insieme con te canteremo la sua lode per i secoli eterni. Amen.

Si approfondisce la nascita di Rita

Fra tutti i Castelli soggetti a Cascia, tra le montagne nella verde Umbria, nascosta e umile, si trova Roccaporena. Esso è il più fortunato perché vi è nata Santa Rita da Antonio Lotti e Amata Ferri, coniugi cristiani, dal cuore acceso di amore divino. Gli anni erano passati senza che il sorriso di un bimbo fosse venuto a rallegrare le soavi effusioni del loro affetto. Preghiere fiduciose erano ascese al trono di Dio, ma sembrava che il Signore le avesse accolte soltanto per i gaudi eterni. Il figlio invocato fu aspettato invano. Ormai Antonio e Amata si erano rassegnati al pensiero che il cielo voleva da loro quel sacrificio. Ma il Signore viene in aiuto e consola quando appunto le speranze umane sono atterrate e distrutte. Nella tarda età i fortunati coniugi ebbero la certezza e la consolazione d’avere una figlia. Rita nasceva nel 1381, dono eletto del cielo, sovrabbondante e felice ricompensa delle orazioni e buone opere dei suoi genitori.

In ascolto della Parola (Sal 4, 1-4)

Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:
dalle angosce mi hai liberato;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?
Perché amate cose vane
e cercate menzogna?
Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:
Il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Virtù: nutrire lo spirito di orazione

Un grande insegnamento ci dà la nascita prodigiosa di S. Rita. Affida le tue speranze, le tue gioie, i tuoi dolori alla preghiera. Abbi fiducia in Dio sempre ed Egli, nel tempo opportuno, ti ascolterà.

Fioretto: fà bene le tue preghiere con confidenza, umiltà e perseveranza

Interponi a questo fine la mediazione di S. Rita, e recita durante l’esercizio dei 15 Giovedì la preghiera alla Santa.

Pater, Ave, Gloria 

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