La reliquia ad Asti: speranze e suppliche tra tante rose affidate a Santa Rita

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Arrivo della reliquia al Santuario della Madonna del Portone

Santa Rita fa fiorire il Santuario Porta Paradisi, per tutti gli astigiani la Madonna del Portone: ci sono state rose rosse, ma anche bianche e rosa, portate con profonda devozione dai fedeli arrivati per onorare l’arrivo della reliquia di Rita da Cascia, una delle più amate e venerate, giunta direttamente dal suo paese natale, Roccaporena. É la Santa delle Rose, ma anche delle spine e delle cose impossibili, perché si ricorre alla sua intercessione nei casi che sembrano disperati.

Ad attendere la reliquia della Santa nel suo primo giorno astigiano c’è stato Santuario pieno di persone, non solo astigiani. C’è stata Nora che è arrivata da Torino e proprio dal quartiere di Santa Rita. C’è stata Paola che porta le sue rose appena comprate per intercessioni e grazie “dopo aver superato un ricovero difficile”. C’è stato Giuseppe che con i suoi 85 anni sale a fatica la scalinata che porta in chiesa, ma che “voleva esserci e tornerà”. Ci sono anziani e ragazzi, famiglie e bambini. Ci sono suore, religiosi e le Legionarie di Maria, con al collo i loro foulard bianchi e rossi. Anche se il Santuario è grande, qualcuno è restato fuori: i posti a sedere non sono più di 180 e non possono esserci troppe persone in piedi. É il limite dettato dall’emergenza: il Covid-19 e le sue prescrizioni modificano, ma non cancellano, l’evento tanto atteso. A controllare che tutto avvenga secondo le regole ci sono i volontari del Santuario: portano un foulard azzurro al collo e sono una ventina. Un gruppo che si è formato di recente per aiutare don Simone Unere, rettore della Madonna del Portone, nella gestione di tutti i protocolli e le indicazioni che consentono il regolare svolgimento delle messe e degli accessi al Santuario. Sono loro ad accompagnare ai banchi, a disinfettare le mani di chi entra, a controllare che tutti indossino la mascherina, a occuparsi di chi resta fuori portando sedie ai più anziani. La reliquia, con la teca incastonata in una pietra della casa natale di Santa Rita, è entrata nel Santuario

Reliquia di Santa Rita ad Asti

Celebrazione per l’arrivo della reliquia al Santuario della Madonna del Portone

dopo una breve processione su via del Carmine: un lungo applauso interrompe il devoto silenzio e accompagna la reliquia fino all’altare laterale, dove resterà per sei mesi, fino a gennaio, quando partirà per la Basilicata con destinazione Potenza. E la fede si affida anche alla tecnologia: i telefonini, a decine, riprendono l’arrivo e scattano fotografie. E c’è chi si è collegato con i familiari usando whatsapp e video chiamate: «Mia moglie non può essere qui, non può camminare», racconta Paolo. «Ma grazie al cellulare è come se ci fosse, è un modo diverso per vivere comunque questo momento di fede». Ci sono volti rigati da lacrime e fedeli inginocchiati, raccolti in preghiera.

“Santa Rita sta pregando con noi e in questi mesi tutti avremo modo di affidarci alla sua preghiera”. Con queste parole don Simone Unere avvia la Messa che si concluderà con la benedizione delle rose portate dai fedeli.

Ed è stato proprio don Unere a volere ad Asti, nel Santuario, la reliquia di Santa Rita: «L’abbiamo chiesta al Santuario di Roccaporena, che ha risposto positivamente», spiega don Unere. «La Madonna del Portone è un Santuario che deve essere un centro per la devozione, un luogo spirituale, vivo e ricco di iniziative. Il culto della reliquia si collega a quel bisogno umano di contatto con chi ci ha lasciato e al quale vogliamo bene: l’anno scorso è stata Santa Bernadette, quest’anno Santa Rita. I pellegrinaggi alle tombe dei Santi esistono da sempre: ospitare la reliquia è un modo per permettere a tutti questo contatto».

 

Reliquia di Santa Rita ad Asti

I volontari in servizio al Santuario della Madonna del Portone

I pellegrini continuano a venire numerosi, per lo più non organizzati in comitive, per la preghiera personale e le celebrazioni liturgiche: la reliquia è esposta il sabato dalle 15,30 alle 19,30 (con adorazione eucaristica alle 16; rosario alle 16,45, messa con i Vespri alle 17,30); domenica dalle 9 alle 12 (con la messa alle 10) e dalle 15,30 alle 19,30 (con messa alle 17,30). Ci sono inoltre i 15 giovedì di Santa Rita nei quali verranno ricordati i diversi momenti della vita di Santa Rita con letture e preghiere, con esposizione pomeriggio (16,30-19,30) e sera (20,30-22), rosario alle 16,45 e messa alle 21. Info: www.madonnadelportone.net.

 

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