Dopo la Prima Guerra Mondiale, mentre il culto di S. Rita iniziava a diffondersi nel mondo, a Roccaporena si cominciò a parlare della necessità di costruire una strada, di accogliere i pellegrini e di rinnovare la carità di quella donna attraverso un’opera che portasse il suo nome.
Fu nel 1939 che l’allora Vescovo di Norcia, mons. Settimio Peroni, fondò l’Opera di S. Rita con lo scopo di promuovere il culto della Santa, curare e far conoscere i suoi ricordi in Roccaporena, fare opere di carità sul suo esempio istituendo un orfanotrofio (oggi Centro Educativo) per i ragazzi poveri e comunque in situazioni familiari difficili.